Altre Chiese non più esistenti

Chiese non più esistenti

 Altre Chiese di cui non si conosce con certezza il sito.

Da atti notarili del XVI e XVII secolo si ha notizia delle seguenti chiese di non facile ubicazione:

Chiesa di San Basilio e di Santa Venera, citate nelle collettoria pontifica del 1308 (forse site nei pressi della “calta del pepe”);

Chiesa di San Filippo, secondo un diploma normanno del 1134 donata da Adelicia nipote di Ruggero II al vescovo di Catania, forse sorgeva nei pressi del vallone di San Filippo fuori Biancavilla, ma molto probabilmente se questa chiesa è la stessa di quella che Pirro chiama San Filippo De Xara, allora è da identificarsi con la vecchia chiesa di San Filippo, che sorgeva vicino alla odierna e nella contrada che allora si chiamava Xarotta;

Chiesa dell’Annunziata vecchia, esistente in contrada “Poggio dell’Aquila” o del Cappellone;

Chiesa di Santa Maria del Casale Policello, di cui si ha notizia nei diplomi di fondazione del monastero di Santa Lucia e nella collettoria del 1308;

Chiesa di Santa Maria in Porto Salvo, costruita ne primi del ‘600 dalla ricca ereditiera donna Caterina Carambia e Gioieni, forse localizzabile nei pressi dell’odierno municipio. Si sospetta che non fu mai portata a termine ma certamente lasciò il toponimo alla zona dove ora sorge il palazzo Ciancio-Mineo (1922) ad est del castello.

Numerose erano anche le cappelle o chiese di campagna di cui si ricorda la contrada in cui sorgevano e di qualcuna si ricorda il Santo cui era dedicata:

Chiesa della Pulica Suttana;

Chiesa di Sant’Agata della Dagala;

Chiesa di Ragona;

Chiesa di Intorella;

Chiesa di Mandanaro;

Chiesa di Muglia;

Chiesa dello Scolaro;

Chiesa di San Zaccaria ala fogliuta;

Chiesa di Santa Maria della Grazia vecchia;

Chiesa di San Rocco;

Chiesa di San Giovanni dalle Sette porte.

Le famiglie dominati avevano anche il privato oratorio, dove per speciale concessione delle autorità ecclesiastiche si celebravano battesimi e qualche matrimonio in articulo mortis. Si conserva tutt’ora anche se in non splendido stato, l’oratorio dei Sangiorgio Gualtieri, dedicato a San Nicolò, l’Eremita.

Si ha memoria di oratori nelle casei: Spitaleri di Muglia, Ciancio, vicino San Francesco di Paola, Morabito, Perdicaro, Guzzardi della Catena, Pisano.Ciancio, Palermo, Costa e Garofalo.

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